La chiesa di San Michele sorge all'interno del cimitero di Oleggio (1,2 Km a ovest per via Rimembranza).
Di antiche origini, viene già citata nel 973.
Nel XVI secolo viene abbandonata per la nuova chiesa di San Pietro, all'interno dell'antico "castro".
Si tratta di un’ armoniosa costruzione basilicale protoromanica in pietra con facciata a salienti scandita da lesene che si raccordano tra loro con archetti pensili.
In facciata, che presenta portale di ingresso asimmetrico, sono visibili resti di affreschi al di sopra dell’unica finestra.
L’interno è a tre navate asimmetriche orientate, divise da pilastri rettangolari e con copertura a capriate, ciascuna terminante con absidi semi-circolari.
La navata centrale è di dimensioni maggiori con presbiterio sopraelevato di nove gradini, al di sotto del quale si trova la cripta a tre navate scandite in dodici campatelle e coperta da basse volte a crociera con nervature.
Molto interessanti sono i cicli pittorici all'interno della basilica, tra i pochi esempi di arte romanica ancora visibili nel Nord Italia.
Sulla controfacciata un Giudizio Universale, di gusto medievale, con il Cristo Giudice al centro.
Nel centro dell'abside quello denominato “I cavalieri".
Nella navata maggiore la Resurrezione di Cristo, databile tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, attribuibile a Francesco Cagnola.
San Michele Arcangelo, sul primo pilastro a destra, é opera del pittore di origine polacca, ma oleggese di adozione, Joannes Maria de Rumo, e risale alla prima meta del XVI secolo.
1 commento:
Michele Arcangelo
difendi l'anima mia
dalle false accuse dell'angelo ribelle.
A Maria il dolce incarico
di ricordare il merito
dei pensieri felici
delle parole utili
delle opere buone
e delle omissioni
dal rispondere
alle offese subite.
Tuo l'indicare
le insidie del maligno
che per un illusorio regno
vuole l'anima immortale.
Aiutami nella prova
affinché la verità risplenda
per la gloria
del Signore Nostro Gesù il Cristo.
Maria Vittoria Cavina in Saporetti
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