Abbazia di Chiaravalle
Non molto lontana da Viboldone, il momento ideale per visitarla è il pomeriggio, quando il sole ne illumina la facciata, del XII secolo ma chiaramente rimaneggiata nel XVII secolo quando venne aggiunto il nartece in sostituzione dell’originale duecentesco, di cui si conservano le murature laterali.
L’interno è a croce latina, tre navate con transetto. Attirano subito lo sguardo le enormi colonne circolari affrescate ed il seicentesco coro ligneo della navata centrale.
Attualmente in fase di restauro gli affreschi della cupola a causa di infiltrazioni, sono però visibili quelli del transetto anche se decisamente poco illuminati. La seconda cappella del braccio sud ospitava originariamente il Cristo alla colonna del Bramante, oggi alla Pinacoteca di Brera.
L’interno è a croce latina, tre navate con transetto. Attirano subito lo sguardo le enormi colonne circolari affrescate ed il seicentesco coro ligneo della navata centrale.
Attualmente in fase di restauro gli affreschi della cupola a causa di infiltrazioni, sono però visibili quelli del transetto anche se decisamente poco illuminati. La seconda cappella del braccio sud ospitava originariamente il Cristo alla colonna del Bramante, oggi alla Pinacoteca di Brera.
In cima alla scala che porta al dormitorio, il cui accesso è però negato, si vede la Madonna della buonanotte, così chiamata per l’abitudine dei monaci di salutarla con un’Ave Maria prima del riposo.
Il chiostro duecentesco permette un’ottima visuale sulla torre detta Ciribiciaccola e vale la pena percorrerlo fino alle colonnine annodate (colonne ofitiche) sul lato nord-ovest.
Il chiostro duecentesco permette un’ottima visuale sulla torre detta Ciribiciaccola e vale la pena percorrerlo fino alle colonnine annodate (colonne ofitiche) sul lato nord-ovest.
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