domenica 22 aprile 2007

Abbazia di Viboldone (Milano)

Abbazia dei Santi Pietro e Paolo


Il momento ideale per fare una visita è la mattina, per poter apprezzare il momento in cui il sole illumina la splendida facciata in cotto accendendola di un colore fiammeggiante.
Di stile tra il romanico e il gotico, l’Abbazia, costruita tra il XII e il XIV secolo, incanta il visitatore ancora prima di scoprirne lo spettacolo degli affreschi al suo interno.
Della facciata colpiscono subito le due bifore “a vento”, che donano leggerezza al complesso, e il contrasto tra il colore rosso del cotto e il bianco del marmo.
Il portale di marmo bianco introduce in chiesa accogliendo il fedele con i santi Pietro e Paolo a cui è dedicata.
L’interno, a croce latina con tre navate e senza transetto, è sobrio ma allo stesso tempo sorprendente per gli affreschi che lo decorano. Tra di essi la Maestà sulla parete frontale del tiburio ed il Giudizio Universale che la fronteggia, visibile quindi solo a chi si trova nel tiburio mentre di norma, come nell’esempio grottesco della Cappella degli Scrovegni a Padova, lo si trova sulla parete della controfacciata, come monito per i fedeli.
Interessante la decorazione della quarta campata con le Storie della vita di Cristo e la Crocifissione.
Di notevole interesse è la Sala della Musica nell’edificio adiacente all’Abbazia, interamente decorato con strumenti musicali del periodo tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento.

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